M57: la Nebulosa Anello, un gioiello nella Lira

26 maggio 2024

La Nebulosa Anello (M57) è una celebre nebulosa planetaria situata nella costellazione della Lira, a circa 2.300 anni luce dalla Terra. Si tratta dell’involucro gassoso espulso da una stella simile al Sole al termine della sua vita. Al centro è visibile la nana bianca residua, che emette radiazioni ultraviolette capaci di ionizzare il gas circostante, facendolo brillare.

Il caratteristico aspetto ad anello luminoso è dovuto alla prospettiva: in realtà la nebulosa ha una struttura tridimensionale complessa, simile a un toro con regioni di gas che si estendono oltre l’anello visibile.

Fu scoperta da Charles Messier nel 1779 e da allora è una delle nebulose planetarie più famose e osservate del cielo boreale.

Le differenti tonalità di colore visibili nelle fotografie derivano dai vari elementi presenti: idrogeno (rosso), ossigeno (verde-azzurro), elio e azoto.

La stella progenitrice era simile al Sole, e M57 mostra quale potrebbe essere il destino della nostra stella tra circa 5 miliardi di anni.

Origine e Struttura

M57 è il risultato della fase finale dell'evoluzione di una stella simile al Sole. Circa 6.000-8.000 anni fa, la stella progenitrice ha espulso i suoi strati esterni nello spazio, formando una nube di gas in espansione. Il nucleo residuo della stella è diventato una nana bianca, che emette radiazioni ultraviolette in grado di eccitare il gas circostante, facendolo brillare.


La cosa più pazzesca è osservare un primo piano delle acquisizioni rispettivamente in banda larga (con filtro di luminanza) e in banda stretta nella linea di emissione dell'idrogeno ionizzato h-alfa.

Partendo dal presupposto che, nonostante i 3nm di banda passante del filtro, 300s si sono rivelati eccessivi, andando a saturare le parti centrali della nebulosa in modo importante, il fatto curioso è notare come nella banda stretta vada a scomparire completamente la stella al centro della nebulosa planetaria. La nostra amichetta è una nana bianca con temperatura superficiale di circa 70.000°C e una magnitudine apparente di 15.8 .


Nella banda larga possiamo poi goderci la spettacolarità della galassia IC1296 che compare sullo sfondo adiacente al soggetto principale, insieme ad altre galassiette che fanno da sfondo.

Caratteristiche Osservative

La Nebulosa Anello ha un diametro apparente di circa 1,5 minuti d'arco e può essere osservata con telescopi amatoriali di medie dimensioni. Attraverso strumenti più potenti, si possono distinguere dettagli della struttura gassosa e variazioni di colore dovute alla presenza di elementi chimici diversi: l'ossigeno ionizzato emette una caratteristica luce verde-azzurra, mentre l'idrogeno produce una tonalità rossastra.


Importanza Scientifica

Lo studio di M57 offre preziose informazioni sull'evoluzione stellare e sulla composizione chimica delle nebulose planetarie. Questi oggetti sono fondamentali per comprendere il ciclo di vita delle stelle e il contributo che danno all'arricchimento chimico della galassia.


Conclusione

La Nebulosa Anello continua a essere un oggetto di grande interesse per la comunità scientifica e per gli appassionati di astronomia. La sua forma suggestiva e la sua storia evolutiva la rendono un simbolo affascinante della bellezza e della complessità dell'universo.

15 settembre 2025
Tra le meraviglie del cielo settentrionale, nella costellazione di Cefeo , si trova una delle nebulose a emissione più affascinanti e suggestive: Sh2-155 , meglio conosciuta come Nebulosa Grotta . Il suo nome deriva dalla forma caratteristica dei filamenti di gas e polveri, che sembrano disegnare l’imbocco di una grotta cosmica, evocativa e misteriosa. Oltre alla sua bellezza, Sh2-155 è anche un vero e proprio laboratorio di formazione stellare , dove giovani stelle modellano il gas circostante creando strutture complesse e affascinanti.
15 settembre 2025
Adiacente alla famosa Nebulosa di Orione (M42) si trova un oggetto affascinante e quasi enigmatico: NGC 1999 . A prima vista, sembra una classica nebulosa a emissione, ma ciò che cattura immediatamente l’attenzione è la strana macchia scura a forma di triangolo che la attraversa, visibile come un “buco” nel gas luminoso circostante. Questo oggetto combina bellezza visiva e mistero scientifico, offrendo agli astrofili e agli astrofotografi un soggetto unico nel cielo invernale.
15 settembre 2025
Nella Costellazione della Chioma di Berenice (Coma Berenices) si nasconde un piccolo gioiello cosmico: NGC 3190 , insieme ad altre tre galassie forma il gruppo noto come Hickson 44 . Questo gruppo di galassie compatte è un perfetto esempio di come la gravità possa orchestrare danze lente ma spettacolari tra galassie vicine, modellandone forma, struttura e futuro. NGC 3190 è la protagonista principale: una spirale elegante , sottile e allungata, circondata dalle vicine NGC 3187, NGC 3185 e NGC 3193, ciascuna con caratteristiche uniche ma in evidente relazione gravitazionale con le altre. 
Altri post